11/08/15

Enola Gay - Orchestral Manoeuvres in the Dark - 1981 - Synthpop music 80s

Enola Gay - Orchestral Manoeuvres in the Dark - 1981

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Orchestral Manoeuvres in the Dark: Biografia | Biography

Fonte: Scaruffi.com

Gli OMID (Orchestral Manoeuvres In The Dark) furono fra i complessi che inventarono e definirono il synth-pop, l'arte di comporre ritornelli orecchiabili su una base elettronica ballabile. Lo fecero in un'era in cui sentivano ancora gli echi della new wave e pertanto i loro primi brani conservano l'espressionismo della "blank generation".

Stanziati a Liverpool, Andy McCluskey e Paul Humphreys, provenivano dalla musica industriale (la moda intellettuale di quegli anni) e dai Kraftwerk, ma presto scoprirono il pop futurista di Roxy Music e Ultravox.

Il primo materiale, raccolto sugli album Orchestral Manoeuvres In The Dark (DinDisc, 1980) e Organisation (DinDisc, 1980), sfrutto` i trucchi di quella scuola (cadenze robotiche, canto straniato, tastiere glaciali) per pennellare ballad sentimentali e malinconiche, a meta` strada fra decadentismo ed esistenzialismo. 

A far colpo furono i ritornelli di facile presa come Electricity e Enola Gay, due mini-sinfonie ultra-melodiche e ultra-patetiche dell'alienazione che rimarranno fra i capolavori del pop futurista. Sul primo album figura anche Messages, molto meno felice, e le piu` sperimentali Dancing e The Messerschmitt Twins. 

Ma gli esperimenti si trovano soprattutto sui retro dei singoli: Betray My Friends e Taking Sides Again sarebbero stati brani maggiori sui dischi di tanti musicisti industriali dell'epoca.

Architecture & Morality (Virgin, 1981) fu piu` che altro un saggio di arte di produzione, che tocca l'apice nelle melodie struggenti, orchestrate per tintinni di synth e per coro di solfeggi, di Souvenir e 

Joan Of Arc. She's Leaving non era meno orecchiabile, mentre The New Stone Age e Sealand continuavano a giocare con lo studio di registrazione. La marziale Maid Of Orleans (1982) continuo` la serie dei singoli.

Gli eccessi barocchi di Dazzle Ships (Virgin, 1983), in particolare Genetic Engineering e Radio Waves, costarono loro parecchio in termini commerciali, ma Time Zone, Radio Prague e Dazzle Ships furono l'ultimo tentativo di proporsi come musicisti sperimentali. Telegraph, in compenso, e` la quintessenza del synth-pop.

Con il perfezionarsi della tecnica di produzione venne, infatti, anche la virata verso la discoteca: Tesla Girls, Locomotion e l'eterea fanfara caraibica di Talking Loud And Clear fecero di Junk Culture (Virgin, 1984) un contenitore di potenziali hit, piu` che un'opera d'arte (ma anche uno dei loro album piu` coraggiosi).

Dai ritmi metronomici della discomusic e dal melodismo sintetico dei passaggi strumentali ebbe origine la canzone sofisticata della meturita`: So In Love e Secrets, le gemme di Crush (Virgin, 1985), nonche' If You Leave, subito diventata un classico del romanticismo da "cuore infranto", We Love You, Shame e Forever Live And Die, su Pacific Age (Virgin, 1986).

Il singolo Dreaming (1988) sembro` mettere fine al complesso, ma invece McCluskey resuscito` da solo la sigla del complesso per Sugar Tax (Virgin, 1991), che pero` soffre dell'assenza del partner: l'eterea fragilita` dei bei tempi viene sostituita da fragorose sonorita` da discoteca in canzoni 

effervescenti come Sailing Of The Seven Seas e Pandora`s Box. Liberator (Virgin, 1993) e` piu` che altro un tributo a Barry White e alla stagione della disco-music in generale.

Universal (Virgin, 1996), decimo album, ha ridato lustro alla ditta, grazie ai suoi superbi arrangiamenti elettronici e alle decorose melodie di Universal e The Boy From The Chemist Is Here To See You.

Questa volta McCluskey, se non altro, ci prova davvero: ritorna al rock psichedelico con New Head e Very Close To Far Away, e mette tutto cio` che puo` nelle ballad, le piu` bizzarre del synth-pop: il Victory Waltz, If You're Still In Love With Me per quartetto d'archi e addirittura il Gospel Of St. Jude per coro gospel.

Immerse nel clima pseudo-espressionista di un cabaret decadente aggiornato all'era nucleare, capaci di rievocare stati d'animo da loser e da loner in chiave adolescenziale, attraverso arrangiamenti vocali ed elettronici scrupolosamente deprimenti ma al tempo stesso commoventi, le ballate degli OMID 

hanno rifondato l'easy-listening. Ricorrendo alla stasi dei mantra, ai cori gregoriani, ai crescendo d'effetto, ai ritmi marziali e soprattutto a frasi melodiche "cantate" in contrappunto dal synth, il duo ha saputo vendere commercialmente un decennio di esperimenti sulla forma canzone, da Eno agli Ultravox.

Gli OMID costituirono un anello di congiunzione fondamentale nella lunga strada che ha portato dalla teorizzazione del futurismo da parte di Brian Eno all'assimilazione in quella teoria dello spirito punk da parte degli Ultravox e da questi alla commercializzazione di massa da parte del synth-pop.

The Singles (Virgin, 1998) e` l'antologia migliore. Riformatisi dopo 14 anni in pieno boom del synth-pop revival, pubblicheranno il mediocre History of Modern (2010).

Source: Wikipedia

Orchestral Manoeuvres in the Dark (OMD) are an English new wave/synthpop group formed in 1978, whose founding members, Andy McCluskey (vocals, bass guitar) and Paul Humphreys (keyboards, vocals), are originally from the Wirral Peninsula, North West England. While steadily 

eschewing pop star status, the band cultivated a fanbase in the United Kingdom from 1978–1980. They gained popularity throughout Europe with the 1980 single "Enola Gay", and achieved broader recognition via album Architecture & Morality (1981)[a] and its singles. OMD also garnered acclaim for their experimental recordings.

Although retrospectively lauded, their album Dazzle Ships (1983) eroded European consumer interest during the mid 1980s; Junk Culture (1984) marked a shift toward more pop-oriented songwriting. Concurrently, OMD reached their peak in the United States and had a major hit with 1986

"If You Leave", written for the film Pretty in Pink. Humphreys departed in 1989 with Martin Cooper (various instruments) and Malcolm Holmes (drums) to form The Listening Pool, leaving McCluskey to lead the outfit; Sugar Tax (1991) and its initial singles were sizeable hits in Europe. 

By the mid 1990s, however, synthpop had become unfashionable amid the guitar oriented musical climate, and McCluskey dissolved the band in 1996, months after their last successful single, "Walking on the Milky Way". He founded pop group Atomic Kitten in 1998.

The band reformed in 2006 and began releasing new material in 2009. Their European fanbase remained steadfast: History of Modern (2010) became the group's biggest hit on the German chart; English Electric (2013) their largest in the UK since Sugar Tax. The group have sold over 40 million records. 

Despite limited mainstream support for their works, OMD have carved a unique legacy within popular music, being regarded by critics as the synthpop counterpart of The Beatles, and a pioneering and highly influential act. The Quietus magazine editor John Doran once remarked: "Orchestral Manoeuvres in the Dark are not one of the best synth bands ever: they are one of the best bands ever

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