16/08/15

Una Giornata uggiosa - Lucio Battisti - 1980 - Musica Italiana Anni 80

Una Giornata uggiosa - Lucio Battisti - 1980

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Lucio Battisti: Biografia | Biography


Fonte: biografieonline.it

Lucio Battisti, indimenticabile cantautore nasce a Poggio Bustone, paese di collina in provincia di Rieti, il 5 Marzo 1943. Come in tutte le cose che riguardano Battisti, uomo che 

è sempre stato gelosissimo della sua privacy, al punto da scomparire per anni dalla luce della ribalta, poco si sa della sua primissima infanzia: le rare testimonianze raccontano di un bambino tranquillo, abbastanza chiuso e con problemi di peso.

La famiglia, integrata dalla sorella Albarita, è del tipo piccolo-borghese che va per la maggiore nell'Italia di quegli anni: mamma casalinga e padre impiegato alle imposte di consumo. A Poggio Bustone comunque il cognome Battisti è molto diffuso, non a caso 

mamma Dea si chiamava Battisti anche da nubile. Nel 1947 la famiglia si trasferisce a Vasche di Castel Sant'Angelo vicino Rieti e tre anni più tardi a Roma; durante le varie vacanze estive la città natale rimarrà una meta fissa.

A fronte di questo vuoto informativo, a fatica colmato dai biografi, viene in soccorso una dichiarazione del cantautore stesso, rilasciata in un'intervista del dicembre 1970 per la rivista Sogno: "I capelli ricci li avevo anche da bambino e così lunghi che mi scambiavano 

per una bambina. Ero un ragazzino tranquillo, giocavo con niente, con una matita, con un pezzo di carta e sognavo. Le canzoni sono venute più avanti. Ho avuto un'infanzia normale, volevo fare il prete, servivo la messa quando avevo quattro, cinque anni. Poi però una 

volta, siccome parlavo in chiesa con un amico invece di seguire la funzione - io sono sempre stato un grosso chiacchierone - un prete ci ha dato uno schiaffo a testa. Magari dopo sono intervenuti altri elementi che mi hanno allontanato dalla chiesa, ma già con questo episodio avevo cambiato idea".

Nella capitale Battisti frequenta le scuole elementari e medie e si diploma come perito industriale nel 1962. Naturalmente è già da tempo che imbraccia la chitarra e canta canzoni sue o di altri, girando con amici fra alcuni locali, anche se la sua ambizione mano a mano 

che il tempo passa diventa sempre più quella di voler intraprendere la professione di cantante. Il padre Alfiero non si trova d'accordo con le scelte artistiche del figlio, ancora puramente abbozzate. Si dice che in una delle tante discussioni in proposito, Alfiero abbia addirittura rotto in testa a Lucio una chitarra.

La prima esperienza in un complesso musicale è nell'autunno 1962 come chitarrista de "I Mattatori", gruppo di ragazzi napoletani. Arrivano i primi guadagni, ma non sono abbastanza; ben presto Lucio Battisti cambia complesso e si unisce a "I Satiri". Nel 1964 

il complesso si reca a suonare in Germania e Olanda: un'ottima occasione per ascoltare la musica di Dylan e degli Animals. Il primo ingaggio di Battisti solista arriva quando lo chiama il Club 84 di Roma.

Il cantante dimostra subito di avere le idee chiare e una buona dose di ambizione; da quella esperienza ricava la netta sensazione che suonare in gruppo non gli piace e così decide di tentare la fortuna da solo a Milano, considerata al tempo una sorta di "Mecca" della 

canzone. Qui, diversamente da molti suoi coetanei che per sbarcare il lunario accettano lavori alternativi, non si piega a soluzioni di compromesso e, barricato per settimane intere in una pensione di periferia, persegue senza distrarsi un unico scopo: prepararsi al meglio in attesa dell'incontro con un discografico importante.

Nel 1964 compone assieme a Roby Matano le sue prime canzoni, per poi approdare al primo 45 giri, "Per una lira". Il fatto curioso è che i produttori decisero di non mettere il suo 

volto in copertina perchè ritenuto di scarso "appeal". Così si ricorse ad un compromesso, mostrandolo a figura intera, di spalle, abbracciato a un ragazza, mentre sui due campeggiava la riproduzione di una liretta, monetina già a quel tempo assai rara.

Nel 1965 l'incontro determinante con Giulio Rapetti, tra i più noti "parolieri" del panorama italiano, sotto lo pseudonimo di Mogol. I due trovano una giusta forma di simbiosi che durerà felicemente per oltre tre lustri, durante i quali assieme scriveranno alcune pietre miliari della musica leggera italiana.

Nel 1968 con "Balla Linda" Lucio Battisti partecipa al Cantagiro; nel 1969, in coppia con Wilson Pickett, presenta a Sanremo "Un'avventura". L'affermazione decisiva arriva nell'estate seguente, al Festivalbar, con "Acqua azzurra, acqua chiara". Ma gli anni di 

Battisti sono stati indubbiamente i '70 e gli '80, inaugurati con due canzoni di grande successo, "La canzone del sole" e "Anche per te", incise per la sua nuova etichetta, da lui stesso fondata con alcuni amici e collaboratori, e che porta il nome emblematico di 

"Numero Uno". Da quel momento in poi scandisce serie impressionanti di successi, di veri e propri capolavori, tutti al primo posto nelle classifiche. Inoltre forse non tutti sanno che Battisti è stato anche autore per altri, editore e discografico, distribuendo successi per Mina, Patty Pravo, il complesso Formula Tre e Bruno Lauzi.

Ma il grande successo ottenuto non ha scalfito quella dimensione intimistica e familiare che Lucio Battisti ha sempre privilegiato nella sua vita. Caratteristica più unica che rara, ha mantenuto il contatto con il pubblico solo attraverso i suoi dischi e qualche sporadica 

intervista concessa alla stampa, ignorando televisioni e concerti, ritirandosi in campagna. Per realizzare prodotti migliori e all'altezza delle sue aspettative, dapprima istituì una sala di registrazione personale direttamente in casa e in seguito, alla ricerca di un suono sempre più moderno, cercò studi ottimali in Inghilterra o negli Stati Uniti.

I suoi dischi sono sempre stati il frutto di un lavoro lungo e meticoloso dove nulla è stato lasciato al caso, nemmeno la copertina. Le conseguenze di questo scrupolo sono stati i 

costi assai elevati di molte delle sue produzioni, anche se il prodotto finale non ha mai tradito le aspettative né di chi lo aveva realizzato o aveva concorso a realizzarlo, né del pubblico cui era destinato.

Il 9 settembre 1998 Lucio Battisti si è spento, suscitando enorme clamore e commozione in Italia, il Paese che lo ha sempre amato e sostenuto malgrado la decennale assenza dalla ribalta mediatica. Ricovero e malattia, prima del decesso, sono stati dominati dal silenzio quasi assoluto sulle reali condizioni di salute.

Oggi, dopo la sua scomparsa, la sua casa di residenza è oggetto di un'inarrestabile via vai di fan o semplici curiosi. Vista l'affluenza, una scala appositamente costruita permette di osservare da vicino il balcone dove l'artista, da giovane, suonava la sua chitarra.



Lucio Battisti was born in Poggio Bustone,a little town in the middle of Italy, in March 1943.
He moved with the family to Rome in 1950.

In 1964, with a Roman garage band called Campioni, he formed his first musical experience.

In spring 1965 he set off for Milan, Italy's center of records and publishing, where he know
Christine Leroux a French talent scout.

In autumn 1965 Christine brought him in contact with Mogol, one of best Italian lyricists, and
soon a fruitful partnership developed.

In 1966, as composer, Battisti had three hits in a row ("Per una lira"- Ribelli, "Dolce di giorno" - Dik Dik, "Uno in più" - Riki Maiocchi).The same year, he records his first single as singer entitled "Per una lira".

In 1967, as composer, Battisti had great success with "29 Settembre" - Equipe 84 and as
singer he records his second single entitled "Luisa Rossi".

In 1968 he took part in the Cantagiro Festival with the song "Balla Linda" and made his
breakthrough also as a singer.The same year Grass Roots made a hit of it as "Bella Linda" in USA.

In 1969 he competes with Wilson Pickett at the Sanremo Festival with the song
"Un'avventura". In March, he release his first studio album entitled "Lucio Battisti".

A U.K. group called Amen Corner (with future Paul McCartney and Wings session musician
Andy Fairweather-Low) also had a number one hit, with Mogol/Battisti's "Il Paradiso" ("If
Paradise Is Half As Nice").

1969 is the "Acqua azzurra, acqua chiara" and "Mi ritorni in mente" year, the year he
becomes a star in fact since the each of his songs as become a hit and nothing can stop
Battisti.

In 1970 Battisti release some real masterpiece. As singer "Fiori rosa, fiori di pesco" and "Emozioni". As composer "Insieme" and "E penso a te" respectively performed by Mina and Bruno Lauzi. The same year, he records his second studio album entitled "Emozioni".

In 1971 he records a new single entitled "Pensieri e parole" this song will be 19 weeks on the top of hits. In July release his third album entitled "Amore e non amore" where there are also some instrumental songs.

In October his music publishing house "Ricordi" release a compilation entitled "Lucio Battisti - Vol. 4".

In November Battisti leave the Dischi Ricordi record company and he started up a new label with Mogol to record under Numero Uno.In the meantime he records a new single entitled "La canzone del sole", the beauty of the song is confirmed by its commercial success.

During 1971 as composer he release some great successes "Eppur mi son scordato di te" -
Formula Tre,"Vendo casa" - Dik Dik, "Amor mio" - Mina, "Amore caro, amore bello" - Bruno
Lauzi in Italy and Hervè Vilard in France.

Love Affair records a song entitled "Wake Me I Am Dreaming", a English version of 1969 "Mi ritorni in mente" "Billboard", America's music trade magazine, honored Lucio with the 1971 "Trendsetter Award".

In 1972 Battisti records two "concept" albums. In April release "Umanamente uomo: il sogno" with "I giardini di Marzo" as single. Every track is so completely different and original from the others that the album has all the characteristics for becoming a fundamental episode in Italian music history.

Songs like "Innocenti evasioni", "E penso a te", "Comunque bella" emerged during this
period. In November his album and single "Il mio canto libero" were released.Both recordings stayed several months on the top of the bestseller lists and the album alone sold 750.000 copies.

The song "Il mio canto libero" will be recorded also in English,Spanish,German, and French.

In 1973 Battisti release a new album entitled "Il nostro caro angelo" mixed in London.
From the charming "La collina dei ciliegi", to the hermetic title-track Battisti pursues other
sounds, other words.

In September he was in Hamburg to record a German album called "Unser Freies Lied" with
lyrics by Udo Lindenberg.

In 1974 he records one of his most experimental album entitled "Anima latina".
This album exceeds by far "Il nostro caro angelo" achievements. It breathes an even more
latin air, Mediterranean colors and patterns melt to give a groove owing a lot to Italian
progressive.

Mick Ronson records a song entitled "Music Is Lethal", a English version of 1972 "Io vorrei...
non vorrei... ma se vuoi" with David Bowie's lyrics.

In February 1976 Battisti release a new album entitled "Lucio Battisti, la batteria, il
contrabbasso, eccetera", where the song "Ancora tu", one of his biggest hit internationally,
has a clear disco-music imprint.

With the same title the album is also released in Spanish (the lyrics are translated by Carlos
Ramon Amart) and the single "Respirando" will be a hit in Spain.

In 1977 he leaves for Los Angeles. In Hollywood Battisti starts working on the project of a American release of some his most successful hits and some new songs which are translated by Mogol and Peter Powell. In March release in Italy a new album entitled "Io tu noi tutti" where emerged songs like "Amarsi un pò" and "Si, viaggiare".

In August release, in USA and U.K., his first English album entitled "Images" with 5 new songs like "To Feel In Love" and "Keep On Cruising" and the English version of "Il mio canto libero" (A song To Feel Alive) and "La canzone del sole" (The Sun Song).

In the same year release in Spain his second Spanish album entitled "Emociones" and the
single "Sentir amor".

In 1978 he leaves for London to record a new album entitled "Una donna per amico".
With songs like "Prendila così", "Perchè no", "Una donna per amico"and "Nessun dolore".
The beauty of the album is confirmed by its commercial success: over 900.000 copies sold 

in Italy alone or, the highest commercial breakthrough ever reached by Battisti.
Other artists, such as the songstress Mina, widely recorded his songs.
Since 1978 there has been silence about Battisti : no interview, no photos, no TV, no radio, no concerts.

In 1980, while recording new album in England, he had a crisis of faith and left his
professional relationship with Mogol. The album entitled "Una giornata uggiosa" with songs like "Con il nastro rosa" will be their last collaboration.

In 1982 Battisti worked with Greg Walsh In September release a new album entitled "E già". The lyrics of "E già" are written by his wife.

From 1986 Battisti worked with poet Pasquale Panella. In April release his new album entitled "Don Giovanni".

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